Quali sono le domande illegali ad un colloquio di lavoro?
In Italia, durante un colloquio di lavoro, è illegale per il datore di lavoro fare domande che discriminino il candidato sulla base di caratteristiche personali non attinenti alle sue capacità lavorative.
Tali domande possono violare i diritti del candidato e ledere i principi di parità di trattamento e non discriminazione stabiliti dalla legge.
Ecco alcuni esempi di domande illegali che non dovrebbero essere poste durante un colloquio di lavoro:
1. Riguardo all’età:
- Il datore di lavoro non può chiedere l’età del candidato o la sua data di nascita. Questo è considerato discriminazione anagrafica.
2. Stato civile e familiare:
- Non è possibile chiedere se il candidato è sposato, single, divorziato o vedovo. Queste informazioni sono irrilevanti rispetto alle sue capacità lavorative.
3. Progetti genitoriali e gravidanza:
- Il datore di lavoro non può chiedere se il candidato ha intenzione di avere figli o qual è la sua situazione familiare. Questo è discriminatorio e rappresenta un’invasione della privacy.
4. Religione e fede:
- È illegale chiedere al candidato la sua religione o le sue convinzioni religiose. Questo viola la libertà di religione del candidato.
5. Orientamento sessuale:
- Il datore di lavoro non può chiedere l’orientamento sessuale del candidato o con chi abbia relazioni. Questo è discriminatorio e rappresenta un’invasione della privacy.
6. Origine nazionale e cittadinanza:
- Non è possibile chiedere al candidato il suo paese di origine, la sua nazionalità o il suo status di immigrato. Questo è considerato discriminazione basata sull’origine nazionale.
7. Disabilità:
- Il datore di lavoro non può chiedere al candidato se ha disabilità fisiche o mentali, a meno che la disabilità non sia strettamente correlata ai requisiti del lavoro.
8. Casellario giudiziario:
- Non è possibile chiedere al candidato se ha precedenti penali, a meno che la condanna non sia direttamente attinente alle mansioni lavorative e il candidato non sia stato completamente riabilitato.
Cosa fare se ti vengono poste domande illegali:
Se durante un colloquio di lavoro ti vengono poste domande illegali, hai il diritto di non rispondere e di segnalare l’intervistatore alle autorità competenti.
È importante documentare l’accaduto, tenendo un registro della data, ora e luogo del colloquio, nonché del nome dell’intervistatore.
Ricorda che sei un candidato con dei diritti e che la selezione del personale deve basarsi sulle tue competenze e capacità lavorative, non su caratteristiche personali irrilevanti. Essere informati e assertivi ti permette di tutelarti da discriminazioni e di promuovere un processo di selezione equo e trasparente.